Un nido sul cielo
Tra le cose piacevoli dell’essere blogger c’è che ogni tanto ti invitano in qualche posto veramente speciale. A me è successo di andare a pranzo presso “The Cube” di Electrolux su invito delle mitiche Mamme Acrobate .
Sì, “The Cube” è la famosa e famigerata (a seconda dei punti di vista) installazione temporanea costruita sul tetto del palazzo delle Generali in Piazza Duomo a Milano.
“Famosa” per chi ama il design e guarda con curiosità a questo genere di iniziative. “Famigerata” per quanti si sono scandalizzati nel vedere una struttura così moderna – a carattere privato – collocata all’interno di uno spazio storico come la piazza principale della nostra città.
Questa è una polemica che sorge spontanea per la storia di occupazioni commerciali che la piazza ha avuto e per il fatto che tutti i milanesi la sentono come una diretta dependance di casa propria.
Da un anno abbiamo un nuovo sindaco che ha preso una posizione chiara sull’argomento: basta permessi facili in Duomo, “occupiamo” altre zone. Quindi in molti si sono chiesti perché il Comune abbia dato così facilmente il placet ad allestire questa struttura. La versione ufficiale è che il palazzo delle Generali è privato, che la struttura è temporanea e che con i proventi derivanti dal patrocinio il Comune investirà in arredamento urbano.
La mia posizione?
Amo molto il design e adoro il periodo del Salone, quando la città è coinvolta dalla manifestazione con gli show room sempre aperti e le installazioni da visitare in giro per la città. Dicano quello che vogliono, ma “The Cube” a me piace, chi non concorda magari lo preferirà in un altro posto. La vista dall’interno poi è semplicemente fantastica.
Giusto per rimanere in tema con l’occupazione visiva della piazza, mi sembrano molto più brutte sia certe bancarelle e tensostrutture commerciali a cui viene dato spazio proprio sul sagrato (non necessariamente nel periodo natalizio), sia la pubblicità sui ponteggi di restauro del Duomo. All’inizio c’era stata molta insofferenza anche su questo, ma poi ci siamo tutti abituati visto che si tratta di una buona causa.
Giudicate voi come appariva il lato della cattedrale dal mio osservatorio.
Tra i vari aspetti da considerare c’è anche il fatto che “The Cube” viaggerà per le principali metropoli europee (per es. sarà a Londra per le Olimpiadi) e penso che l’amministrazione abbia voluto la sua presenza anche a Milano, la capitale mondiale del design, per inserire la città in questo flusso. O almeno, se io fossi il sindaco la penserei così.
Resta il fatto che “The Cube” ospita numerosi chef stellati, che si alternano ai fornelli. Noi siamo state fortunate perché “ci sono toccati” Enrico e Roberto Cerea di Da Vittorio. Abbiamo potuto assistere alla preparazione dei piatti, proprio come se fossimo ospiti a casa loro. Mi sono sentita veramente privilegiata! Accenderò un mutuo per andare a trovarli nel loro ristorante.
L’auspicio è che iniziative del genere si ripetano, possibilmente ad un livello più democratico di prezzo, in questo modo la città ne sarebbe conquistata.
Ne sono certa: il Fuori Salone è qui a dimostrare quanto i milanesi amino essere coinvolti.
Ed eccovi la consueta carrellata di immagini della blogger curiosona.
che belle foto!! cosa ne pensi dell’impatto visivo già lo sai 😉 anche se concordo con te che sono molto peggio certe bancarelle…
sono anche certa che dentro sia bellissimo e io che amo il minimalismo e l’essenzialità, oltre che il design (e attendo il periodo del salone perchè mi piace tantissimo!) lo apprezzerei certamente!
Che giornata! Sole, vista meravigliosa e nientepopodimenoche la cucina dei Cerea!!!!! un tristellato 🙂 I gossip del food li danno per i futuri chef anche del Trussardi alla Scala (loro per ora smentiscono)
Insomma, grazie per questo reportage e …. passami un po’ di sana sanissima invidia! Un abbraccio!
Lucia, sai che ti ho pensata? Te lo saresti meritato. Ehi, Mamme Acrobate, non si riesce ad organizzare qualcosa per le amiche food bloggers?
favoloso altro chè!!!!
ho guardato bene la foto di gruppo ma nn ho riconosciuto nessuno….sigh che invidia, sappilo!!!!
Emily, in questo periodo leggo così poco i blog, adesso vengo subito da te per gli ultimi aggiornamenti! Un bacione.
vi ho pensato, ma per me era un orario impossibile durante la settimana. Brava, che bella esperienza, chissà mai quando mi ricapiterà… Un abbraccio.
Sì, lo so che sono fortunata a potermi muovere senza vincoli di orario. Dai, che ci vediamo presto!