Si fa e si dice
Sesso. Coniugale.
Ne avevo già parlato a suo tempo.
Alzi la mano chi non ha quell’amica che
“Noi sesso bene, benissimo! Come la prima volta!”
“Scusate le occhiaie ma stanotte lui non mi ha lasciato dormire…”
“Il mio uomo ha un’aria da bravo ragazzo, in privato invece…”
Però ad un’altra cena un’amica più sincera (o più stufa) delle altre mi ha detto: ”Tutti quelli che conosco e sono sposati da un po’ di anni non hanno più nessuna voglia di farlo”.
Glom. Ecco, non è che pensando agli anni di matrimonio che mi aspettano mi alletta l’idea di finire così.
Lo sappiamo, le 30/40enni dopo il terzo bicchiere di rosso indulgono facilmente in confidenze, a volte la sbronza è allegra, altre è triste. Sarà il vino, sarà la buona compagnia, ma le tavolate di donne a un certo punto si scaldano. Alla scorsa cena di Natale ricordo che tra i regali che ci siamo scambiate c’erano: olio “da massaggio”, dado da gioco caratterizzato da facce con posizioni sessuali, tanga rosso, libro “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere”.
Mah, ho avuto come l’impressione che a una certa età il pensiero corra verso certi argomenti!
Intanto, come dimostrano recenti studi, la libido femminile cresce con gli anni e in modo esponenziale durante la menopausa – così pare, ma non ho il coraggio di chiederlo a mia madre! Tra l’altro, considerando quello che mi diceva l’amica più rodata, vorrei sapere con chi!
Poi, per le coppie con figli, vorrei dire piccoli ma forse è sufficiente conviventi, è questione di “quando”.
I bambini nei primi anni di vita sono dotati di uno speciale sensore a raggi infrarossi capace di captare qualsiasi approccio nella coppia genitoriale e/o di guastare quei magic moments che ogni tanto si realizzano.
Poi, crescendo, semplicemente esistono.
Esistono nel dopopranzo, quando smettono di fare il pisolino o devono fare i compiti.
Esistono nel dopocena, quando fanno i capricci per restare svegli e quando, finalmente sedati i figli, si addormentano i genitori, mano nella mano.
Esistono a 18 anni, quando pure hanno la ragazza, ma dormono nella stanza a fianco e non bisogna fare rumore, come mi spiegava un’altra amica mia.
Dopo tutte queste analisi e una lunga riflessione, ora ho capito qual è il segreto della coppia genitoriale per una felice intesa sessuale:
– andare in albergo. Sì, ma in tempi di crisi economica forse è meglio risparmiare per il corso di inglese dei ragazzi. Quindi, potrebbe essere più consigliabile…
-…andare in tenda. Sì, ma solo d’estate, altrimenti sai il freddo. Beh, allora per questo…
-…c’è il box. Ma come ho fatto a non pensarci prima? Chiamiamo la baby-sitter e ci chiudiamo in macchina, nella privacy del nostro garage, dove la scomodità degli spazi ci regalerà una nuova verve! Sì, ma occhio a non accendere il motore…
Voi avete elaborato altri piani diabolici? Condivideteli!
Ed ora il solito coming out anonimo. Sono consentite anche più risposte.
Ho votato … l’ho detto spesso anche nel blog e anche su un’intervista di Alfemminile.com. Il sesso, a mio avviso, fa spesso la fine che gli facciamo fare. Insomma ha la sua bella % di peso in un rapporto di coppia. Trascurarlo a favore della stanchezza significa alzare muri. Non voglio dire che bisogna sforzarsi perché dovrebbe essere naturale ma i figli ci “costringono” a creare situazioni che spesso alzano il livello di complicità.
I miei vicini sono a casa tutti e due questa mattina, con tutti i figli a scuola. Non sai che invidia. 😉
Ma cosa saranno allora quei mugolii che sento provenire dai miei di vicini, la mattina tardi? L’amante?!
Di solito ricorriamo ai santi nonni, ovvero (di solito) nel weekend. A noi la voglia non è calata, è l’energia a non bastare. E il fatto di averne 2 complica la vita! Bisognerebbe sincronizzare gli impegni dei figli e darsi appuntamento in camporella…
Beh, per voi è facile, abitate in campagna!
Ma intendi sesso con il padre dei tuoi figli? XD
Io per pudore non dico niente, però al momento la maggioranza anonima qua sopra dice due volte a settimana: mi sembra una bella media, tenendo presente quello che mi raccontano le mie amiche (nessuna mi ha mai detto che è ancora come la prima volta, per intenderci).
Infatti. L’importante è non perdere l’allenamento se no perdi anche il fiato 🙂
il dado con le posizioni per ogni faccia?!?!!?
ma per favore!
😀
Lo vendevano dai cinesi!
ma che amiche fortunate hai! come la prima volta? seee!!!
poi arriva un momento in cui senti che inizia a diventare un disagio, il fatto di farlo sempre più di rado, e… ci si organizza. io fra le altre cose ho aperto un blog, e mi ha aiutato un sacco! l’avessi saputo prima, avrei lasciato stare le mamme da subito e mi sarei data al sesso cinque anni fa (che avevo anche più fisico) 😀
quanto al pupo, niente, si aspetta e ci si assicura che dorma, oppure c’è sempre la settimana in cui è in vacanza con l’oratorio. e chi parla male dei preti, peste lo colga.
Come dice la Parietti: quando si sta insieme da tanto iniziare e’ piu’ difficile, poi pero’ viene meglio.
ehm, posso inserire una piccola riserva sul fatto che venga meglio? cioè, c’è anche il caso che… non venga proprio 🙂 (ops! ho sbagliato blog!)
Noi viviamo in una casa piccola, quindi c’è una sola camera da letto, e allora divano e ti senti subito più giovane!
Come noi al mare! Ma ancora per quanto? Poi crescono…
è che spesso ci addormentiamo proprio!!! crolliamo…non è che uno non ha voglia, ma non ja fa proprio!
e anche io ho questa amica qui che mi racconta acrobazie pazzesche. ha 4 figli. punto.
La bocca della verità.
E infatti, da quando mia figlia non fa più il pisolino pomeridiano è davvero un peccato, perchè io adoro il languore post prandiale…Ma “problema” dei figli è anche un falso problema. Sono i ritmi serrati che mi stravolgono il desiderio, il fatto di vederci solo la sera, col carico della giornata sulle spalle Ecco, per me i migliori preliminari sono la sua presenza , le nostre chiacchere e fare tutto, deliziosamente , slow..
Che me so’ sbilanciata?
Cara Deborah, il tuo commento avrei potuto scriverlo io. Come dico sempre, perchè questa cosa bellissima dobbiamo farla alle undici di sera? Quando ci si ritrova finalmente soli, dopo una giornata trascorsa distanti, abbiamo tanto bisogno di ricostruire un’intimità, ridere insieme, parlare di sciocchezze successe durante la giornata…e poi tutto viene da sè.
Informo il pubblico di scienziati e sessuologi che abitualmente legge il mio blog, che chi nel sondaggio ha scelto “altro” mi dice: 1- quando non mi alleno 2- raramente 3- 1/2 volte al mese.
io ho un b&b http://www.bellariarelais.it/ in periodi particolarmente “duri” abbiamo assoldato la zia e ci siamo chiusi in una stanza libera, se dovessi capitare dalle mie parti ti riservo una camera anche a te 🙂 alla macchina ci avevo pensato anch’io ma il nostro parcheggio è al chiuso ma all’aperto, non mi sembrava il caso di fare proprio i ragazzini … t’immagini escono fuori di casa e ci trovano in macchina :-O, no maglio di no!
Ciao Angela!
Ma è un’idea fantastica: la trasgressione della coppia di amanti nella comodità del b&b di famiglia! Chissà che numeri tu e tuo marito 😀
Molto bello il tuo blog, innanzitutto! Io concordo quando dici che iniziare è dura, ma poi dopo è meglio. E’ vero, l’approfondita conoscenza del proprio uomo migliora il risultato, e non c’è ansia da nessuna parte – tipo: oddio, mi si vedrà troppo quella smagliatura lì?
però siamo stanchi, e spesso arrabbiati perchè stanchi, e poi insomma, è tutto un casino, diciamocelo, e n’ja famo più. sigh.
Benvenuta!
Stanchi e arrabbiati di essere stanchi…una sensazione che conosco, sì.
Oddio! Io già fatico adesso, figuriamoci se la natura vorrà darmi un figlio! Devo inserirlo in agenda o la mattina alle 6 oppure mi devo bere due redbull la sera.
LaStanchissimaSylvie
Beh, ma se questa è la situazione non credo che tu corra rischi di restare incinta!