Bocca cucita

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Bocca cucita

Ma io dico: è possibile tornare da un fior fior di vacanze lontano dalla città e ritrovarsi ammalate e afone dopo 24 ore? Saranno le polveri sottili, sarà l’influenza A, sarà che forse il corpo si ribella e vuole mandarmi un messaggio (stai zitta!). Com’è come non è, mi ritrovo già sparata in farmacia, dove mi conoscono per nome e cognome tanto spesso ci vado per i figli, come la Brava Mamma del manuale delle Brave Mamme. Premesso che di solito, mentre attendo il mio turno l’attenzione cade sui vari prodotti OTC (over the counter, oh yes, cioè quell’accozzaglia marketing che ti vendono senza ricetta), questa volta non ho avuto il solito sussulto mentre lo sguardo incontrava l’espositore dei profilattici united colours (un colore un sapore) nonché le nuove creme per lei (no, non di bellezza!). Stavolta lo sguardo si è fermato con insistenza su di una ventina di scatolette accanto alla cassa e particolarmente su di una foto, ribadita anche da un cartellone in vetrina: questo.

 

 

 

Ora, per carità, anch’io ho fatto le diete e so che non c’è come stare attenti a non mangiare per farsi venire una fame atavica e so anche che ci sono persone con problemi di obesità. Però, ci sono anche le anoressiche ed è la prima categoria a cui ho pensato. Questa ragazza con lo scotch super adesivo rinforzato, che muore di fame ma non vuole mangiare, che ha gli occhi incaxxati ma si vede che è bellina, questa ragazza a me fa subito venire in mente un’anoressica.

Ne ho parlato con la farmacista.

– Oh, si figuri! Ce l’abbiamo anche noi la nostra anoressica. Ben vestita, elegante. Senza curarsi delle telecamere lei entra e ci ruba i lassativi.

Non so a voi, ma a me questa foto crea angoscia.

  1. worldwidemom
    worldwidemom09-15-2009

    Scusa, ma è terribile!Il viso della ragazzina mi fa venire sicuramente subito in mente un’adolescente anoressica e sofferente. E poi, scusa eh, ma che cavolo di risposta è quella che ti ha dato la farmacista? Non l’ho capita. Sì concordo mette angoscia.

  2. extramamma
    extramamma09-15-2009

    L’anoressica che ruba i lassativi, raccontata così dal farmacista è abbastanza angosciante, poveretta! Ma la foto lo è anche di più, hai stra-ragione

  3. thecatisonthetable
    thecatisonthetable09-15-2009

    Assurdo pensare che ci siano prodotti del genere in libera vendita…

    PS: anche io afona, tonsille king-size, raffreddore, ecc, ecc… 🙁

  4. Mammachefatica
    Mammachefatica09-15-2009

    Caspita! Ma le scovi tutte tu? Questo manifesto è decisamente deleterio, anche se devo cinicamente ammettere che ormai difficilmente qualcosa mi stupisce. Forse dovremmo creare un sito solo per raccogliere la pubblicità (spazzatura) per prodotti da non acquistare, come avevi suggerito tu qualche mese fa. Qualcosa bisogna fare…

  5. supermambanana
    supermambanana09-15-2009

    Se mi angoscia??? Mi angoscia e mi incazza a morte.Non tanto per la cosa in se’, che figurati siamo abituati a tutto. Ma per il fatto che sia in farmacia, questo sancta sanctorum dove i commercianti (che rispetto a queste cose sono commercianti diciamocelo) vestono il camice dei dottori e ostentano conoscenze mediche. Non metto in dubbio che ne abbiano, figuriamoci. E che il consiglio, quando dato, sia pure sensato. Ma trovo assolutamente non etica la presenza di queste e molte altre cose in farmacia, automaticamente investendole di questa aura ‘medica’: se lo compro in farmacia posso essere sicura. Cosi’ non mi preoccupo di controllare. E non batto ciglio se devo pagare somme a tre cifre ingiustificatamente.Io voto con entusiasmo per le medicine al supermercato.

  6. Panzallaria
    Panzallaria09-15-2009

    secondo me, in effetti, è un po’ una vergogna. anche perché non è vero che sono le uniche alternative e ingenera angoscia anche in noi ciccione che dovremmo/dovremo dimagrire.è veramente subdolahai straragioneciaopanz

  7. piattinicinesi
    piattinicinesi09-15-2009

    sono d’accordo sul fatto che è orribile, e in particolare concordo con supermambanana sull’indignazione per il luogo in cui si trova il manifesto.rinunciare al cibo, come spruzzarsi una soluzione antifame sotto la lingua, non sono metodi per dimagrire.la corretta alimentazione è un’altra cosa.ma in questo caso il messaggio agisce a livello emotivo e irrazionale, il che non va bene per una medicina. le medicine non possono essere vendute sull’onda della spinta emotiva

  8. M di MS
    M di MS09-15-2009

    Ciao a tutte. Questa volta ho cercato di non tirare fino in fondo il ragionamento per non essere la solita pasionaria della pubblicità, ma che ci posso fare se sono queste le cose che mi interessano? Allora chiudo il cerchio: visto che la Chiesa chiede l’obiezione di coscienza ai farmacisti affinchè non vendano prodotti contro la vita, non pensa che anche queste cose nel loro piccolo siano contro la vita? E più in generale, noi utenti finali non possiamo pretendere più etica in farmacia? Penso sia praticamente impossibile, anche perchè
    le mille cavolate OTC fanno un bel fatturato.

  9. supermambanana
    supermambanana09-15-2009

    allora, 15 minuti di ricerca col panino in mano, scusate la lungaggine (e vabe’ mi dovete sopportare io sono cosi’, Google is my friend). La casa produttrice, la Medestea, categorizza FullFast(TM) come un Nutraceutico (http://test.medestearesearch.it/prodotti/nutraceutici/full-fast/). Noto per inciso che nella pagina della Medestea non sono (ancora?) riportati ne’ caratteristiche ne’ effetti collaterali. Ma sorvoliamo. Un nutraceutico, neologismo composto da nutrizione e farmaceutico, e’ per definizione una sostanza (cibo o derivato dal cibo) che produce benefici o medici o di salute, inclusi prevenzione o trattamento di malattie (vedi il glossario di chimica a http://chemistry.about.com/od/chemistryglossary/a/nutraceuticaldf.htm). Come tutte le altre sostanze, cibo e medicine incluse, un nutraceutico e’ soggetto alle regolamentazioni della comunita’ europea in quanto alle ‘affermazioni’ che si possono fare su di esso, in primo luogo quelle pubblicitarie. In particolare la direttiva 2007/29/CE del maggio 2007 (http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2007:139:0022:01:IT:HTML) dice che si possono fare affermazioni che fanno riferimento alla riduzione dello stimolo della fame o a un maggiore senso di sazieta’ ma solo nel rispetto dell’articolo 13, paragrafo 1, lettera c), del regolamento (CE) n. 1924/2006 riguardo agli alimenti. Tale regolamento puo’ essere visionato qui: http://www.fsai.ie/uploadedFiles/Cor_Reg1924_2006(1).pdf L’articolo 13 in sostanza dice che affermazioni riguardanti il senso della fame devono basarsi “su dati scientifici generalmente accettati” e devono essere “ben comprese dal consumatore medio”. Il perche’ di tutto sto pippone? Perche’ penso che il vantaggio primo di Internet non deve essere quello di fare social network e farsi due ciacole, ma quello di alzare il livello di informazione, convincere la gente che e’ normale e anzi doveroso andare al di la’ di cio’ che dicono i giornali e cercare le fonti originali. E magari il farmacista se si trova una argomentazione del genere davanti puo’ anche, magari in privato senza farsi sgamare dal cliente, fare una telefonatina a quelli della Medastea per sapere come stanno messi. Utopia?

  10. Gloglo
    Gloglo09-15-2009

    A quanto pare hanno deciso di imbavagliarci. In tutti i sensi. Io trovo degradante che una pubblicità si basi sull’immagine di una donna che non può aprire bocca. Perchè se in questo caso non lo può fare per mangiare (e torniamo agli stereotipi globali di bellezza, peso, ecc) un giorno non lo potrà fare per esprimere la nostra opinione. Non va bene. Fa schifo.

  11. emily
    emily09-15-2009

    io in farmacia nn ci vado mai, faccio la scorta di roba x le vacanze estive una volta all’anno che poi puntualmente butto via intatta….quindi questa foto nn l’avevo vista ma mi ha inquietato anche solo così.
    l’obesità è un problema psicologico e fisico, nn credo che si risolva con 3 spruzzi sotto la lingua. quando sono giù apro la porta del frigo e rimango a fissare quello che c’è dentro. quando mi sento una merda secca prendo la nutella (anzi, la cioccolata equa e solidale della coop) e ci caccio dentro il dito….questi 3 spruzzi mi risolvono i problemi esistenziali???

  12. valewanda
    valewanda09-18-2009

    decisamente allucinante, concordo…