Rotocalco rosa
Non è che voglio a tutti i costi incaponirmi con i post dai contenuti leggeri, ma ultimamente sono piuttosto fragile di fronte alle notizie di disgrazie che qualsiasi giornale o social media ci propone quotidianamente.
Quindi beccatevi le mie socio-considerazioni da spiaggia, al pari di quelle notizie futili ma divertenti che vi leggete in vacanza.
Così, a caso.
– Oggi nella biblioteca del Paese-che-non-è-Brianza-e-non-è-montagna l’addetta mi ha comunicato sogghignando che l’unico libro per cui è stata redatta una lista di attesa per il prestito è “Cinquanta sfumature di grigio”. Nonna Beat ha drizzato le orecchie chiedendo: ”E’ un giallo?”.
– No è mommy porn.
– Sarebbe???
– Eh, porno soft per mamme. Te lo leggi l’anno prossimo.
Sì, quando lanceranno il “nonny porn”. 🙂
Comunque oggi sul mio blog sono approdati con due interessanti chiavi di ricerca: “50 sfumature di grigio fa venir voglia di tradire” e “mamme interessate a tradire gratis”. Vedete che la correlazione logica è inquietante. Se poi aggiungete che oggi ho incontrato un pediatra fighissimo…
– Ieri sono stata al matrimonio di mio cugino. Dopo la cena balli à go-go. E anche qui la solita scena: donne scatenate tutte in pista, uomini con il culo appiccicato alla sedia. Che tristezza queste donne, anche giovani, che ballano in coppia, come in guerra. Mogli che se la ridono, un po’ si vergognano, ma poi chissenefrega, e mariti indifferenti. Ma di cos’è la colpa? Del matrimonio? Che il ballo, specie se di coppia, serve solo a cuccare? Via al televoto.
– La convivenza vacanziera con Nonna Beat assume risvolti di critica editoriale. La Settimana enigmistica, ormai è certo, ricicla la parole crociate e si sanno già le soluzioni. Dopo aver detto basta all’abbonamento a Vanity perché infarcito di foto e interviste ad attricette USA che non si sa nemmeno chi siano, ora basta anche ad “A”, che ha una rubrica in cui Alain Elkann racconta com’è essere Alain Elkann. Ci siamo capiti, non ci restano che i bigini delle medicine.
– In piscina tre tipologie di nonni: i “devoti alla causa” pedinatori di bambini gattonanti, quelli che se potessero gli farebbero fare il bagno con il golfino; gli “smazzatori”, che la mattina si svegliano con il chiodo fisso di combinare il tavolo per il burraco o il bridge, cercando di rientrare nel quartetto base, fregando il competitor attardatosi nel pisolino pomeridiano; i “new geek”, che quest’anno si sono presentati con il tablet con cui si divertono a cercare le canzoni degli anni ’50 per poi cantarle tutti insieme.
Mentre vi scrivo Nonna Beat elabora un cruciverbone di fronte a “Porta a Porta”. Ci sono Vespa, Bartoletti, la Giacobini e il Ministro Riccardi (ma non ha cose più urgenti fa fare?) che parlano di Moro e Mina. Il nuovo che avanza.
Ah, lo sapevate che Mina si è ritirata a 38 anni e 6 mesi?
No, per dire, è come se avessi chiuso il blog un anno e mezzo fa…
Ciao,
eh… le donne dell’età di Mina andavano in pensione anche prima… bastava lavorare 18 anni e qualche mese!
Bella furbata i signori politici del tempo… che poi alcuni sono ancora lì!!! O___o
Va beh! Io non ci penso, che con questo periodo di disoccupazione per scelta, la pensione me la sogno… ;-P
Ah bè, se la metti sulla pensione stendiamo un velo!
Mina ha smesso di fare i concerti dal vivo, ma non di cantare 🙂
nonny porn è grandioso
Adesso sta stendendo i costumi qui vicino a me. Se solo sapesse…
Adoro visceralmente il paesino che non è Brianza e non è montagna.
Sembra quello in cui io vivo tutto l’anno ma più divertente. 😀
Per il televoto io dico sì: nell’accezione del 90% degli uomini (conosco fortunate eccezioni) il ballo serve a cuccare e una volta accalappiata la preda “a lunga durata” non c’è più speranza…
Una volta per metterci le mani addosso erano costretti a ballare. Adesso sanno di non averne bisogno, purtroppo!
anch’ io devo cominciare a scrivere del nonnyporn
Potresti diventare ricca. Pensaci seriamente!
E comunque il libro e’ illeggibile, cioè in confronto era letteratura….
Ho letto un estratto, credo del secondo, su una rivista. Posso dire che la descrizione degli approcci mi ha fatto ridere? Ad un certo punto c’era una frase del genere: “Ah, ah, Ana, ah…”. Tra il diminutivo di lei e tutte quelle “a”…