Obbedire è dormire
Mi è sempre più chiaro che con i figli, quando sono piccoli, bisogna essere fascisti. Si ha un bel da dire che bisogna sempre spiegare, che occorre utilizzare la dialettica, far capire eccetera. Oh sì, certo, magari da quando vanno alle elementari. Oggi come oggi le mie teorie su come essere una brava mamma autorevole si scontrano con i fatti nudi e crudi: un comando secco vale più di mille parole. Come un addestratore di cani "Sitz!", "Platz!".
Quando passi le notti insonni e a tuo figlio prima dai l’acqua e la carezzina, poi lo porti nel tuo letto, poi lui comincia a prendere a calci entrambi i genitori e a parlare a vanvera, quando poi lo riporti nel suo letto e ancora ti chiama, quando infine ti siedi al buio accanto a lui e ancora ha il coraggio di chiederti se ci sei, dov’è papà, cosa fa papà che non è lì e tu che cosa stai facendo.
Allora…
Allora basta. Serve solo dire "Zitto!", "Dormi!", "Silenzio!". E appoggi la testa sulle ginocchia aspettando di sentire un respiro più lento e regolare, il silenzio del sonno che piano piano arriva. Ti dici: "Conto venti respiri e poi mi alzo". Ma a metà lui si sveglia e ti chiede qualcosa. "Shhh!". Adesso conto fino a dieci e, lo giuro, mi alzo.
Poi riapri gli occhi, al buio cerchi l’orologio e vedi che hai dormito in quella posizione per mezzora.
E’ l’alba, vai a letto che sei uno straccio. E la mattina lui non si sveglia più perchè deve recuperare.
Ma chi l’ha detto che il sonno crescendo migliora? A casa mia è tutto il contrario!
cara m di ms, sto passando la stessa…chiamamola “fase”?…SuperT da due mesi, dopo due anni di gloria nei quali andava tranquillamente a dormire da solo, ora vuole che qualcuno stia con lui.E ho passato le tue STESSE IDENTICHE nottate…Fino a ieri. O così ho deciso. L’uomodeltunnel è partito e io ho il pieno totale potere decisionale senza sentirmi nell’orecchio i soliti commenti “eh ma perchè piange”, “eh ma sei sicura che stia bene?”, “eh ma nel lettone no” ecc.Per un mese a turno si stava al buio in stanza con lui finchè non si addormentava. E poi ho deciso che era ora di finirla. Che almeno la sera voglio starmente non dico tanto…ma un’ora tranquilla???E ieri sera dopo mezz’ora di acqua, ciu ciu (10 trenini nel lettino con lui a dormire), mamma nanna no, mamma qui, mamma giù…Con tono da fascista come dici tu ho sbottato “ora basta tommi, hai i tuoi ciu ciu, la mamma è di là e tu fai la nanna. GIU’!”Si è buttato giù nel letto e ha pianto. Poi gli ho ripetuto il concetto ed è stato buono.mah…vedremo se dura.CHE PAZIENZA!!!!!!
He he he he he he he …, bisogna lottare, bisogna avere una montagna di pazienza ma, come hai scritto bene tu bisogna anche essere autoritari. Insegnare con il sorriso e la carezza ma, anche far capire che ognuno deve stare al suo posto. Il mestiere del genitore è il più difficile e il più bello allo stesso tempo (anche se il o la partner latita un pò). Poi cresceranno, e come sta accadendo a me, scoprirai che è fantastico condividere le loro scoperte e i loro primi “drammi” amorosi e quindi giù consigli su consigli che poi loro non seguirannoo mai, come in fondo abbiamo fatto tutti.
Buona settimana.
🙂
ne so qualcosa. da noi quando tutto il resto fallisce c’è la clava in testa, oppure il vecchio trucco…vao a lavarmi i denti e poi arrivo. tempo cinque minuti e il pargolo dorme.per esperienza, più concedi e meno dorme, perché si abitua a d averti accanto e sa che al minimo richiamo scatti.uno conto sono i riti della buonanotte, un conto i ricatti affettivi, ai quali non bisogna cedere, per il loro bene
Ti capisco. Quando Emma era piccola c’è stato un momento che per addormentarsi mi doveva ficcare la manina, con tanto di unghiette maledette in bocca. Piantata lì nella mia arcata inferiore. IL masochismo materno a volte non ha limiti. Giacevo come te vicino al letto come una povera zombie pensando a tutte le sfighe sentimentali delle mie amiche single per avere un po’ di conforto. Ma non aiutava neanche tanto. Per tre anni non ha dormito la carogna. Ma poi non perdere la fede, è vero migliorano fa un po’ crescendo. Hai ragione cmq un po’ di cattiveria ci vuole. Io non ho avuto abbastanza palle e mi sono fatta prevaricare ma anche il mago del sonno, come si chiama Esquivil, consiglia la linea dura.
Coraggio…sono notti veramente lunghe, ma credimi con l’età migliorano, ci vuole solo molta, tanta pazienza e qualche volta un bel “Sitz!”!Un Abbraccio!Donatella
non potrei essere più d’accordo, io sulla nanna non accetto compromessi, da quando sono piccoli tutti e tre vengono piazzati nel letto e buonanotte. Ci sono eccezioni, se stanno male, se quella sera sono un po’ così, ma la regola è che la notte si dorme, niente giochi o giri di parole. Credimi, qui sono in tre, e tutti e tre dormono senza soste fino alla mattina, salvo eccezioni. Abituati in fasce, prima piangevano un po’, qualche volta quando li metto giù piangono ancora (i piccoli), ma dura un secondo e poi dormono. E noi ci rilassiamo almeno un po’, sacrosanto diritto…
p.s. ho cercato di mandarti l’articolo via mail ma mi torna indietro
Ciao mamme.
Grazie della solidarietà e dei consigli.
La questione mi rode proprio perchè io sono stata un mamma Estivill convinta, riuscendo, ai bei tempi, a sistemare i pianti notturni di Fagio in sole due notti. Oggi vedo che i miei risultati sono andati a farsi benedire. Mi dico che magari è la sorellina (ma lui non sembra essere per niente geloso, anzi è dolcissimo)oppure è solo una fase di crescita. Stanotte n.1 risvegli e si è alzato il papà.
Il mio pargolo è ormai grandicello (10 anni ad aprile); fino ai 3-4 anni circa, voleva che qualcuno stesse con lui mentre si addormentava, in varie occasioni ha fatto storie, però poi cadeva tra le braccia di Morfeo.Per altri 3-4 anni non mi ha dato grossi problemi (qualche volta un brutto sogno, qualche volta non riusciva a prendere sonno…cose così…), ma l’anno scorso a partire da febbraio è andato in crisi…tutte le notti aveva paura (gli zombie, gli alieni, i ladri, i mostri…) e sia con le coccole che con le sgridate non riusciva proprio a dormireAbbiamo passato circa 4 mesi proprio brutti, non si dormiva più, io ho avuto paura che gli fosse successo qualcosa che non mi aveva detto…E via di neuropsichiatra infantile…Non so cosa sia accaduto in quella fase, fatto sta che siamo tornati (lentamente, faticosamente…) alla normalitàScusate lo sproloquio…Sara
ti capisco in pieno: io sono stressatissima. i riti si sono allungati, la frolla va a letto sempre dopo e io mi sono stufata di spiegare ogni cosa e vedermi puntualmente ridere in faccia…capisco.anche per noi netto peggioramento con il tempociaopanz