Non rompete la mia pubblica quiete!

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Non rompete la mia pubblica quiete!

       Ho letto con un po’ di ritardo questo contributo di Marina Terragni sul suo blog (http://terragni.wordpress.com/2008/09/13/urlatori/ ).

La Terragni, in vacanza in un luogo esclusivo ed isolato, lamenta la presenza in piscina di alcune famiglie "maleducate", che anziché parlare urlano, lasciano che i pargoli si spruzzino con i mitra ad acqua, segnano lo spazio comune disseminando ciabatte, giocattoli, asciugamani. Insomma, danno fastidio a chi cerca quiete e riposo.

Dobbiamo rivelare alla simpatica Terragni una grande verità: le famiglie fanno un gran rumore. Anche quelle educate, perbenino, quelle che chiedono "scusi", che raccolgono i giocattoli dopo che il figlio li ha sparsi in giro, che escono dalla piscina per mangiare la focaccia, che arrossiscono quando il i bimbi fanno capricci incontrollabili, quelle insomma che sanno di dare fastidio!

Quindi abbasso i burini – per carità! – ma anche viva la tolleranza: purtroppo non si può mettere a regolamento che è vietato l’ingresso in piscina alle famiglie con bambini piccoli.

Oppure no?

Il regolamento della piscina estremamente esclusiva del nostro residence al mare (ex luogo di vacanze di re Umberto, per intenderci) tra le altre cose vieta:

  • l’utilizzo delle ciabatte (non sia mai che il bordo si sporchi e intanto mi sono beccata una verruca)
  • il gioco con la palla
  • mangiare a bordo piscina
  • lezioni di nuoto a qualsiasi ora
  • l’utilizzo di pinne
  • l’utilizzo di galleggianti
  • urla e schiamazzi, ovviamente

Questa piscina è piena di vecchi accidiosi, che ci guardano male prima ancora di entrare. A me per esempio dà MOLTO fastidio essere obbligata a sentire i loro discorsi sulle infradito da comprare in centro a Genova, le beghe condominiali tra ricchi decaduti, il dettaglio infinitesimale delle ricette anticolesterolo, per non parlare del vederli nuotare a cagnolino in modo ridicolo.

Il mio regolamento ideale prevede:

  • non costringere i presenti ad ascoltare i vostri sproloqui sulle liti condominiali, né tantomeno i pettegolezzi alle spalle degli altri condomini
  • non fare la bocca a culo di gallina appena vedete entrare un bambino con i braccioli
  • se avete più di 60 anni e pesate più di 75 chili, per favore niente topless o bagno con la maglietta bianca
  • il vostro cagnetto lasciatelo legato FUORI dalla piscina, perché mio figlio fa la pipì in bagno mentre lui no!
  • Se fate le vasche tenete la destra così chi nuota un po’ più veloce riesce a passare e non deve fare la coda dietro ad un anziano che usa le pinne solo per stare a galla

Le urla di gioia del mio bambino che fa i tuffi sono un suono di vita, mentre ‘sti vecchi…beh, meglio non finire la frase.

Comunque, cara Terragni, ho capito il messaggio e continuo a leggerti con immutata stima.