Ma che te lo dico a fare?!

Ma che te lo dico a fare?!

 iStock_000020730459Large“Tu queste cose non le puoi capire perché non hai figli”.

Questa frase proprio non la sopporto. Presuppone la pretesa saggezza di chi ha il merito di essersi riprodotto, mostra un’eccessiva condiscendenza.

Che poi si suppone sempre che il destinatario sia un single impenitente o uno che se la gode ma giudica, insomma qualcuno che mentre tu ti stai facendo il mazzo per educare tuo figlio può permettersi di passare la domenica pomeriggio stravaccato sul divano a leggersi un libro nel silenzio più assoluto.

Eppure non è una frase supponente. Solo che si fa fatica a spiegare cosa vuol dire veramente.

Significa che quando hai dei figli la loro felicità viene prima della tua.

Qui mi aspetto commenti polemici. Fermi tutti! Capiamoci.

La nostra felicità ci rende genitori felici e generosi, non dobbiamo rinunciare ad essere noi stessi, ai nostri interessi, alle amicizie, a ciò che ci fa sentire vivi.

Vuol dire però che noi non possiamo essere felici se i nostri figli non lo sono. Che noi siamo felici per e attraverso loro. Che padre e madre si amano attraverso loro. Che la realizzazione dei figli, il loro futuro sono il presupposto del nostro.

Scegliere di essere genitore significa decidere deliberatamente di far dipendere la propria felicità da qualcun’altro.

Esattamente lo stesso meccanismo che ci consente di innamorarci: sono felice anche grazie a te e domani potrei non esserlo più se tu non mi ami. Abbandonarsi.

Sorrido quando penso al tizio che aspettava due gemelli, ma non aveva tanta voglia di fare il papà. “Sai – mi diceva – mia moglie si è fissata con questa storia dei figli, ne faceva una malattia. Mia sorella, che è madre, mi dice che una volta che sono nati non puoi proprio più vivere senza di loro”. E me lo diceva con il candore di un bambino di quasi 50 anni, chissà se oggi mi direbbe: “Sai, ho capito”.

Non avere figli, così come non essere innamorati per scelta, può farci sentire molto liberi ed autonomi. Eppure a volte è proprio ciò che ci lega a farci capire che di un certo tipo di libertà non sappiamo che farcene.

Perché ho scritto questo post?

Sarà colpa della mia esistenza schizofrenica, divisa tra tè e biscotti con mamme assediate da figli ululanti ed happy hour con amici in carriera che ogni tanto mi trovano noiosa se dico che non posso più fare la loro vita.

Mi verrebbe da dire: “Voi che non  avete figli non potete capire”. Ma me ne guardo bene!

  1. acasadiclara
    acasadiclara03-20-2013

    sai che non posso che condividere in toto!!!

  2. The Queen Father
    The Queen Father03-20-2013

    Bel post, di pancia. Concordo sul fatto che “tu non puoi capire’ viene fin troppo usato come alibi o arma per azzittire, ma, a costo da farmi sputare in un occhio, io sostengo che certe cose le capisci solo quando i figli ce li hai. Quel senso di responsabilità, di immenso amore, di mettersi sempre da parte per loro, di ‘essere felici attraverso loro’. Come lo spieghi? A parole non rende. A parole diventa smielata retorica. Perché certe cose non si capiscono, ma si sentono. E basta. Nessuno vince e nessuno perde. Sono situazioni. C’est la vie.

    • M di MS
      M di MS03-20-2013

      Ecco: nessuno vince e nessuno perde. Se tutti prendessimo coscienza di questo sarebbe già una bella cosa. Ogni tanto sembra la gara tra chi ha la vita più stressante, tra chi soprattutto ha più motivazioni che giustifichino le proprie priorità. Le sensibilità cambiano e gli amici dovrebbero capirsi.

      P.S.: uela! Il primo commento della Regina sul mio blog, che onore! Ti ho stanato con un post romantico, sweetie 😉

  3. piattinicinesi
    piattinicinesi03-20-2013

    non so, più che di felicità parlerei di responsabilità. il fatto di doversi preoccupare prima di qualcun altro che di noi stessi, il dover ricalcolare le esigenze rispetto ad una diversa geometria degli affetti. in questo senso c’è una grossa differenza tra chi ha questo tipo di esperienza e chi no, c’è poco da fare.

    • M di MS
      M di MS03-20-2013

      Quando aspettavo per la prima volta ci sono stati momenti di puro panico in cui mi dicevo “La vita di qualcun’altro dipenderà da me. Per sempre”. Glom.
      Poi sono responsabilità a cui ti abitui e diventano naturali.
      Però la felicità dei figli che è la tua resta vero, secondo me.

      Ho amiche separate con figli piccoli che stanno tornando sul mercato. A loro capita di uscire in gruppi di single. Una di loro mi ha detto che ci sono momenti in cui non si sente in sintonia con loro e non perchè non siano persone interessanti, ma perchè la loro sensibilità, i loro interessi sono in qualche modo lontani da lei. Non che la mia amica voglia sempre parlare di figli (anzi, magari le piacerebbe trovarsi un ometto), eppure…

  4. Mamma Avvocato
    Mamma Avvocato03-21-2013

    Sai che quando mi dicevano la fatidica frase pensavo esattamente quello che hai scritto….poi è nato il nano e ho capito che vuol dire esattamente quello che hai scritto dopo e che non era arroganza o giudizio ma un fatto.
    Perchè è vero, non si può capire prima, anche sforzandosi.
    Concordo sulla ttua riflessione riguardo al legame ed alla felicità, però ammetto che questa cosa mi ha sempre terrorizzata, anche prima del nano: perchè vale anche per la persona che amiamo, appunto, e per altre che NON scegliamo, come i fratelli/sorelle e i genitori, i nipotini ecc.
    E quando loro non sono felici, non lo sono neppure io; non è proprio come per un figlio, ma si avvicina molto.
    La libertà e l’autonomia sono bellissimi ma condividere un percorso con qualcuno, per me lo sono di più.

    • M di MS
      M di MS03-21-2013

      Non avendo fratelli e nipoti non avevo mai pensato alle implicazioni, in effetti. Però non ne sono terrorizzata, sarà il retaggio della figlia unica.

  5. elena worldwidemom
    elena worldwidemom03-25-2013

    senti sì, sarà un’affermazione odiosa…ma è anche vera.
    nel bene e nel male chi non ha figli a certe cose non può arrivarci fino in fondo. non c’è niente da fare…
    ma non è cattiveria o supponenza!!!
    mi è piaciuto tanto questo post, grazie vero.

    • M di MS
      M di MS03-25-2013

      Grazie a te del commento.
      Io faccio la dura però vedo che la mia versione tenera è sempre apprezzata 🙂