#liberericette: Pansoti al sugo di noci afrodisiaci
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#liberericette: Pansoti al sugo di noci afrodisiaci

Terza edizione di Libere Ricette: Manager di Me Stessa presente!

Allora.

Come mi sia venuto in mente di preparare questa ricetta non so.
Avrei potuto comprare tutto al supermercato e poi spacciarlo per mio oppure fare qualcos’altro, ma la storia che c’è dietro è troppo bella per non essere raccontata. E i pansoti al sugo di noce erano una scusa perfetta.

Tredici anni fa Marito non era ancora Fidanzato, era solo Caro Amico. Non ridete, era proprio solo un caro amico punto e basta.
Ma che succede quando un caro amico che vi piace da morire vi invita a casa sua a cena per la prima volta…e siete le uniche invitate?

So cosa state pensando.
Appunto.

Però, la donna che viene invitata a cena a casa di un uomo sviluppa tutta una serie di aspettative anche sul contorno. Specie quello che avrà nel piatto.
Dunque, quella prima sera a cena io entro in casa sua e cosa faccio?

Innanzitutto ciò che è ovvio: cerco traccia di altre donne. Un trentacinquenne che ha vissuto secondo voi sarà restato tutto solo a guardare la televisione nell’interregno tra una donna della sua vita e l’altra? Mentre lui cucina, mi chiudo in bagno con una scusa e perquisisco il mobiletto sopra il lavandino. Niente di interessante. Passo al salotto: nessun graffio o unghia di donna conficcata nei muri a memoria di un amplesso focoso. Scannerizzo i titoli in libreria: tutta roba scientifica. Per essere sicura di rivederlo gli chiedo in prestito “Il turista matematico” di Ivars Peterson, che non leggerò mai.

Però sono sbigottita. Va bene essere un bravo ragazzo single, ma la casa è disadorna come non mai, la tavola è vuota e in cucina sembra non sia entrato nessuno da secoli.

Insomma, io mi aspettavo di vedermelo venire incontro con due bicchieri di vino bianco, un sottofondo musicale intrigante, lo sfrigolare del soffritto in cucina, una tavola apparecchiata con classe, qualche candela qua e là…ci siamo capite, no?

Adesso mi sbatte sul letto senza cena, ho pensato con orrore. Crede che io sia già sua e che non dovrà nemmeno corteggiarmi un po’! Ormai ero offesa.

E poi, più razionale: oddio, non si aspetterà mica che cucini io, vero?!

No, per fortuna non ho dovuto cucinare io, ma mi è toccato assistere all’apparecchiatura della tavola con una tovaglia natalizia di risulta e piatti e bicchieri a caso. Ero delusissima.

Non potevo certo sapere che Caro Amico non viveva quasi mai in quella casa, lavorando spesso in giro. Dato che viveva solo da molti anni lo credevo un abile cuoco, al limite un marpione, il che a volte non guasta. Non potevo certo immaginare che dai 23 anni in poi avesse fatto l’abbonamento alla rosticceria!!!

Finchè ad un certo punto tira fuori questo vassoio di pansoti comprati nel pomeriggio a Genova, dove era stato per lavoro. E mi lancia lo sguardo di chi la sa lunga, come dire: ”Hai visto che prelibatezza?”
Io gli ho sorriso pensando: ” Embè? Son ravioli come gli altri. Io sono abituata a ostriche e champagne, ciccino.”

Almeno è riuscito a cuocerli in autonomia e presentarmeli con un ottimo condimento al sugo di noci.
Quando ho messo in bocca il primo raviolo mi si è aperto un mondo. Buonissimo!

Forse se la serata si è salvata con le dovute conseguenze (due in particolare, che mentre vi scrivo guardano i cartoni a volume stellare) e il passaggio da Caro Amico a Fidanzato, lo si deve ai pansoti al sugo di noci comprati a Genova. E poi sì, mi piaceva da morire.

Dunque, quest’anno per Libere Ricette mi sono cimentata nei pansoti al sugo di noci.

Ingredienti:

Per la sfoglia: 400 gr. Di farina, 2/3 uova, 1 bicchiere di vino bianco e un pizzico di sale. Impastate il tutto e preparate la sfoglia, che poi taglierete in quadretti di circa 4/5 cm per lato.
Per il ripieno: 250 gr. spinaci, 250 gr. bietole, 250 gr. borragine (se non trovate la borragine della ricetta originale mettete più bietole e spinaci), 250 gr. ricotta, 60 gr. parmigiano, maggiorana q.b.. lessate le verdure e poi andate di mixer.
A questo punto in ogni quadretto disponete un cucchiaio di ripieno e richiudete.
Lasciate seccare in un vassoio infarinato per un’oretta almeno e poi potrete cuocere. Quando i ravioli vengono a galla allora vuol dire che sono pronti. Estraeteli con una schiumarola, condite con il sugo di noci e serviteli. A me piacciono spolverati con tanto grana gratuggiato. Per la cronaca i pansoti sono sempre buoni, anche al burro.

Per quanto mi riguarda, sabato mi sono messa a fare l’angelo del focolare, ma senza la mitica macchina a manovella per la sfoglia ho dovuto usare il mattarello e il risultato è stato pessimo!

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Vi mostro perciò l’unico pansoto degno di essere mostrato in pubblico, per altro con la forma di un cappelletto mantovano. Però, fidatevi della ricetta: era buonissimo.

Morale della storia: povero Marito, ero stata sprezzante nel giudicarti. Se quel giorno di tanti anni fa ti avessi invitato io a cena e avessi cucinato con le mie manine con questi risultati, mi avresti voluta lo stesso?

Le storie sono per chi le ascolta, le ricette per chi le mangia. Questa ricetta la regalo a chi legge. Non è di mia proprietà, è solo parte della mia quotidianità: per questo la lascio liberamente andare per il web.

P.S.: “Liberiamo una ricetta” anche quest’anno vuole essere un’occasione di solidarietà. Per questo tutti i partecipanti doneranno l’equivalente della spesa per il piatto a sostegno delle famiglie rifugiate ospitate dal Centro Astalli di Roma. In questo modo inviteranno virtualmente a tavola con loro anche una persona che è dovuta scappare dal suo Paese per fuggire alla guerra e alla persecuzione e che qui in Italia deve ricominciare da zero. In particolare, l’obiettivo è di dotare di stoviglie e pentole le famiglie che vivono nel centro di accoglienza Pedro Arrupe, in via di Villa Spada. Tutti possono partecipare alla colletta con una donazione tramite bonifico bancario, conto corrente postare o anche online, attraverso Paypal. Tutti i dettagli qui.

  1. mammagari
    mammagari01-31-2014

    Buoni i pansoti, ma soprattutto bella la storia *__*

    • M di MS
      M di MS01-31-2014

      Diciamo 10 alla storia e zero alla cuoca 🙂

  2. Beta
    Beta02-01-2014

    Mai mangiati i pansotti alle noci… devo rimediare! 🙂