La casa di carta
Metti caso che stai cercando casa.
Una casa grande, comoda, per una famiglia di quattro persone di cui un paio occasionalmente lavorano in casa, con i tricicli dei bimbi che scorrazzano, le lavatrici che vanno a getto continuo, gli amici che vanno e vengono, una casa da vivere. LA casa per sempre.
Metti caso che sul giornale leggi l’annuncio che ti stuzzica: cantiere, possibilità di intervenire sul progetto, risparmio energetico, box, vicinanza giardini e negozi etc. etc..
Metti caso che telefoni e come al solito ti dicono che devi passare in agenzia dove ti trovi a vivere sempre la stessa scenetta: giovane commerciale con l’occhio da cerbiatto al cospetto dei lupi, buttato lì allo sbaraglio senza un minimo di formazione, la stretta di mano umida, i modi eccessivamente cortesi, la cravatta orrenda sulla camicia sbagliata e – non possono mancare – quelle scarpe strane che sembrano avere solo quelli che vendono le case, che sembrano di legno, con i punti di cucitura ben visibili.
Ti dici "Beh, è un giovane, adesso mi convincerà con la sua grinta". E invece no. Non sa niente di quello che gli chiedi. Anziché mostrarmi il progetto inizia a dirmi quali sono le condizioni di vendita, che l’agenzia si prende il 4%.
– Ah.
– Sì, ma possiamo metterci d’accordo.
Mi dice che i box costano 65.000 euro.
_ Ma poi ci mettiamo d’accordo.
Mi dice che ci sono i pannelli solari in cima all’edificio e che con questi si risparmia l’80%.
– Di cosa? – chiedo io
– Mmm.
– Del riscaldamento?
– Mmm. No dell’alimentazione del vano ascensore.
Mi mostra due appartamenti che i venditori di case si pregiano di definire "signorili".
Uno è all’ultimo piano e costa tot. Un altro è al piano di sotto e costa 400.000 euro in più!!!
– Scusi? – chiedo io basita.
– Eh, sì, è la politica del costruttore. Vede, questo appartamento ha un terrazzo di 80 metri quadri. Un domani lei può verandarlo e fare un bel condono. Lei si rende conto che è come se acquistasse un appartamento di 150 metri quadri + 80 metri quadri.
– Scusi, ma secondo lei io dovrei comprare una possibilità di costruzione abusiva???
– Eh, sì. E pensi che al costruttore abbiamo dovuto chiedere di abbassare i prezzi, prima erano molto più elevati!
Dopo due giorni il cerbiatto ignorante mi richiama per un feed-back.
– Pronto signora, allora che ne pensa?
Click.
Tutututututututu…
Oddio ma questa è esilarante! Faccio parte del mondo dei giovani, ma diamine a questi livelli…
Prendiamola sul ridere che è meglio!
In bocca al lupo per la ricerca della casa, noi in famiglia siamo 7 (senza nonni e senza animali) e ce ne abbiamo messo di tempo. La speranza però è l’ultima a morire! Un sorriso 🙂
Coxinelle