Innamorati a Milano
A Milano fa freddo. Ma non si può vivere chiusi in casa. Perciò sabato pomeriggio siamo usciti sul tardi per fare due passi e respirare un po’ all’aria aperta. Nel buio della sera attraversiamo una bella ex piazza, una delle tante che esistono oggi in città, strappate per anni alla gente del quartiere fino a che il mega parcheggio sotterraneo non sia pronto e gli sparuti alberelli di nuova piantumazione servano ad ingentilire il cemento. E spingendo il passeggino mi imbatto in questo foglio A4, semplice, pulito, scritto a mano e attaccato con lo scotch al reticolato del cantiere.
Io e Marito sorridiamo stupiti.
Marito, malizioso: "Eh, hai visto ad andare a Messa come si rimorchia?"
– Dai, esagerato! Manco padre Ralph…
– Magari ha conosciuto qualche parrocchiano ed è nato un interesse.
– Magari un’amicizia con una signora. Magari è una nonna un po’ in crisi, ha fatto quattro chiacchiere al presepe e qualcuno l’ha presa in simpatia. Magari il parroco le vuole parlare, ma non si è firmato. Magari lei è vedova e ha conosciuto un nonno vedovo come lei ed è scoccata la scintilla. Magari è una tipa simpaticissima e vogliono coinvolgerla in qualche attività della parrocchia…
Magari qualsiasi cosa.
Quel che importa è sapere che in una grande città in cui se si vuole costruire dei rapporti umani non convenzionali bisogna volerlo, esiste qualcuno che lo vuole. Che ci sia una nonna di quattro nipoti a cui sia riservata la sorpresa di vedere un messaggio rivolto a lei sul muro di una brutta piazza, accanto a TVTTB, Io e te 3MSC e un lucchetto. Che la vita quotidiana, anche di persone non più giovani, possa riservare la sorpresa di un invito, di un pensiero romantico, di sentirsi speciali al di là dei formalismi della "buona educazione".
Queste sono le cose che mi piacciono.
E’ piaciuto molto anche a me. Sono piccole-grandi scoperte che mettono di buon umore. Speriamo che la nonna ripassi di là, ormai è passato quasi un mese dalla visita al presepe. Ciao.
come mi piace quando ci si sofferma su queste cose.mi piace leggerne e poi immaginare
che dolcezza infinita!
🙂 che tenerezza, il bigliettino!! Bimbi malati a parte, questo weekend mi sono davvero rifiutata di uscire di casa, per il freddo. Meraviglia, questa canzone…
a me questa cosa piace come tutte le cose che sono azione….odio quelli che stanno a farsi mille pippe sul dovrei, potrei, vorrei….mi piace pensare a questo aitante giovanotto di 60 anni che ha visto o parlato con questa splendida nonna e ha sentito il desiderio di cercarla….spero tanto che si trovino, anche solo x un caffè.
ma dimmi che sei andata a fare un giro a milano con le polveri sottili che superano la soglia???? manager sei matta da legare!!!!!!!
Sì, è bello. Più delicato di mille lucchetti, sicuro.
ciao a tutti!
emily: ma prima o poi devo uscire di casa! Non ti ricordi più com’è stare chiusi dentro con due under 4? Un delirio!
Ma è fantastico! Una roba da romanzo! Spero che si siano rincontrati.LaStancaSylvie
la trovo dolcissima questa cosa :)baci