Il tempo della mia libertà
Da quando non passo più il mio tempo in un ufficio sono diventata manager di me stessa. Sono molto più motivata, piena di iniziative, programmo la mia giornata in modo molto più responsabile, non conosco la perdita di tempo, la pausa caffè sonnacchiosa, la riunione ingovernabile che si sa quando inizia (in ritardo) e mai quando finisce, non subisco la mancanza di rispetto del capo o dei colleghi che sprecano il mio tempo interrompendo un meeting per l’ennesima telefonata urgente o la sigaretta di socializzazione.
In breve: il mio tempo rende!
Come lo uso?
Per far star bene chi amo: i miei bambini, mio marito e anche me stessa, ovviamente.
E’ molto bello poter disporre del proprio tempo. Credo che sia la vera forma di libertà.
Poter interrompere per un attimo le proprie attività soffermandosi a guardare una pianta sul proprio terrazzo, scambiare due chiacchiere con la vicina di casa senza dover correre in ufficio perchè è sempre troppo tardi, prendersi qualche minuto per assecondare la voglia di gioco del proprio bambino senza avere l’occhio all’orologio è la vera ricchezza.
eri nata per fare la casalinga…
fgem
29/9/08
Caro fgem,
cosa vogliono dire i puntini?
Sì, comunque lo penso anch’io. Sono nata per fare la casalinga, un lavoro di responsabilità: crescere dei bambini che saranno – si spera – degli adulti responsabili. E persone rispettose degli altri. Non come quelli che non finiscono le frasi e le lasciano in sospeso con i puntini.
eccomi, sono venuta a leggere il post che mi hai suggerito.
stai scoprendo le stesse cose che apprezzo anche io di poter stare con i miei figli. quando lavoravo anche io rendevo in 8 ore quello che adesso rendo in 2. non sto scherzando, il mio tempo lo faccio rendere al massimo. e sto parlando delle attività intellettuali.
per il resto me la prendo comoda, per ascoltare i figli, organizzare e essere presente nella loro vita.
come ti dicevo, c’è una questione di immagine che rende la mamma a tempo pieno qualcosa di assai poco interessante per la nostra società. l’immagine che la gente ha, se ci pensi, è quella creata dagli anni 50 in poi dalla pubblicità, dai media. anche quella immagine a quei tempi forse aveva il suo perchè, ma nel 2008 non sarebbe ora di cambiare e rinfrescare un po’ il look?
credo che anche i blog che stiamo creando a bizzeffe, qualcosina fanno nel migliorare il look della casalinga. e se non lo fanno, chissenefrega, l’importante che noi siamo convinte della scelta fatta.