I colori che ti porti dentro
Quando andavo all’università facevo vacanze alternative in compagnia di un’amica archeologa laureata in etruscologia. Tra le mete più amate sicuramente Umbria e Toscana, che giravamo palmo a palmo, alla ricerca del particolare scultoreo nella facciata di un’antica chiesetta del XII secolo, dell’ulivo millenario nascosto nel campicello del paesino più infrattato, del bicchiere di Montalcino da gustare all’ombra di un glicine. Belli i tempi delle scorrerie sulla mia Panda scassona, quando dormivamo in tenda senza saperla montare e tutte le sagre del cinghiale erano nostre! Che nostalgia di tutta quella libertà, di quell’essere responsabile solo di me stessa, di quel fare solo ciò che mi piaceva quando mi piaceva…
A questo pensavo mentre con marito e bambini percorrevamo il viottolo polveroso che ci portava all’agriturismo toscano dove abbiamo trascorso il fine settimana. Da qualche tempo a questa parte stiamo sperimentando i primi viaggetti di famiglia. Torniamo a casa stanchissimi perché in realtà l’età dei bimbi non ci permette di rilassarci veramente, ma almeno ci togliamo lo sfizio di visitare dei bei posti e farli giocare in ambienti sani a contatto con la natura.
Lo scorso week-end è stato molto divertente anche perché abbiamo accettato l’invito di Jolanda e siamo stati due giorni in compagnia delle mamme blogger. Era la prima volta che ci frequentavamo anche con le famiglie, quindi c’erano diverse incognite. Invece non solo i bambini sono stati molto bene insieme (su quello forse non c’erano molti dubbi), ma anche i papà si sono divertiti e hanno potuto finalmente dare una faccia ai nick delle nuove amiche delle mogli (il mio per es. pensava che Jolanda, Anna e Flavia fossero la stessa donna!).
Dal mio punto di vista, questa breve vacanza mi ha permesso di conoscere meglio le mamme che ho iniziato a frequentare in ambienti un po’ geek e markettari, perchè vederle con i loro figli e mariti mi ha dato un’idea più complessiva della loro personalità. Oggi mi sento un po’ orfana della loro compagnia, come quando da ragazzini finiva la vacanza di ferragosto e, tornando in città, si dovevano salutare gli amici.
Il problema non è solo mio, infatti il treenne Fagio si è innamorato della figlia grande di Jolanda:
– Ma viene via in macchina con noi la bambina? Si può sedere vicino a me sulla macchina? Ma la vediamo a Milano?
– Perché ti piace tanto Matilde?
– Per il colore…
I colori della Toscana sono quelli che ci restano dentro e il pensiero corre alla piscina blu dove i nostri bambini si sono rincorsi a lungo.
Che bello! Mi piacerebbe tanto partecipare ad una di queste gite fuori porta! Magari chissà nel futuro… intanto faremo l’esperienza del MamCamp.
anche io mi sentivo un po’ orfana, però poi ho pensato che ne faremmo presto un’altra di mega riunione, e mi sono consolata:)))
🙂 un abbraccio 🙂 sempre se ci arrivo:)
Si, e’ stato un week end divertente. Direi da ripetere! Grazie per essere venuta! Alla prossima. Saluti all’astronauta e al piccolo fagio.
che meraviglia!!!!alla prossima spero di esserci anche io. per ora mi godo i racconti e….eccezionale la prima cotta di fagio, dai!!!un abbraccio forte!!!
Invidia… Invidia pura…
ho già espresso tutto il mio disappunto x l’esclusione immotivata.
se la prox volta vi dimenticate di me passerò il resto della vita a spammare nei vostri blog (eheheheheh)
anche a me mancate tutte… ora scrivo anch’io…
ma che bella questa cosa!!
un po’ vi invido pero’!!
come ho già scritto a piattins quando in marocco?
Tutte le “matildi” sono fatali, anche la mia bambina di 9 anni fa strage di cuori
ciao
a parte l’invidia che ho già espresso sui blog delle altre partecipanti, bello il posto dove siete state! è come nelle foto del sito? e comunque,il tuo intervento di oggi al mam mi è piaciuto moltissimo!!!
Mominthecity: ma come? C’eri e non ci siamo conosciute?
si certo che c’ero, ma mi avete così intimidita voi così fantastiche che non ho avuto il coraggio di farmi avanti quasi con nessuno … comunque eravamo pure sedute vicine, io maglietta blu e pantaloni verdi. Ti ho osservata sbaciucchiare i tuoi bimbi … ho rivisto un po’ me, quanta tenerezza. adesso che vi ho conosciute vi seguirò ancora più fedelmente!!!
Acc, mi hai sbirciato senza presentarti? Non mi ricordo del tuo abbigliamento! Male, molto male. Ho visto che hai pure i bambini della stessa età dei miei…e magari abitiamo pure vicine…