Fenomenologia della Mamma Blogger – Vol. 1
Da quando ho deciso che nella vita mi voglio divertire ho iniziato a fare la social mom, in soldoni una che esce spesso. Milano è una città che offre molte opportunità, solo che avendo due figli piccoli non mi risulta più così facile andare all’apericena, all’happy hour, alla serata latino-americana come facevo prima. Forse ne giova anche il mio intelletto 🙂
Però essendo social mom trovo lo stesso il modo di imbucarmi agli eventi che le aziende si inventano per quelle come me.
Eccovi in due puntate la fredda analisi di quello che sono (siamo?) diventate. Enjoy!
LA MAMMA BLOGGER AGLI EVENTI
• La mamma blogger va a tutti ma proprio tutti gli eventi che può – purchè in orari in cui i figli siano a scuola.
• Quando i figli le chiedono dove va lei risponde: “Un incontro di lavoro”. E’ vero, ma chissà perché suona male.
• Un evento di mamme blogger si riconosce subito perché:
- Passano la prima mezzora a baciarsi, chiedere come sono andate le vacanze, commentarsi con gridolini l’abbigliamento/pettinatura/scarpe/borsetta.
- I tipi dell’agenzia che cura i rapporti blogger-cliente le guardano esterrefatti: come fanno a conoscersi tutte? (i tipi dell’agenzia sono quasi sempre giovani donne, gentili e professionali, vestite da ufficio. Le mamme blogger invece hanno rotto gli argini: si vestono come gli pare, anche in infradito, schiamazzano, pretendono il coffee-break.)
- Alle presentazioni si danno un tono nei primi 10 minuti, cioè per il tempo di capire cosa c’è nella cartella stampa, dove sono sedute le loro amiche e se la penna omaggio scrive bene.
- Dopo i primi 10 minuti iniziano a distrarsi perché non c’è abbastanza campo per twittare la foto delle scarpe della loro vicina con l’ashtag #adoro. Inutile dire che il wifi aziendale non va: chissà se le altre hanno già cominciato a postare?!!
- Agli eventi per mamme blogger lo speaker è quasi sempre una donna o un uomo con doti comunicative. Nel primo caso scatta l’empatia, nel secondo la mamma blogger si chiede subito se lui la prenderà sottogamba in quanto mamma blogger (cioè una fancazzista che passa il suo tempo su internet) o se risponderà anche alle domande più insidiose. Se lui è all’altezza e infila un paio di riferimenti ai suoi pargoletti allora è fatta.
- La mamma blogger sa stare attenta durante l’evento, ma la sua partecipazione attiva si manifesta con la digitazione compulsiva del cellulare della cronaca dello stesso. A quelli dell’azienda sembra disattenzione, visto che loro durante le riunioni giocano a Angry Birds.
- L’evento può dirsi pienamente riuscito se c’erano altre blogger simpatiche, il lunch è stato all’altezza e la borsa con i giveaway conteneva omaggi per i bimbi a casa.
- La mamma blogger fa e si fa fare un sacco di foto. Ma scarta tutte quelle in cui lei non è bellissima. Nel caso le ritocca.
- La mamma blogger è di Milano e se non lo è ci si è trasferita o ci viene apposta per fare networking. Le principali agenzie sono milanesi e gli eventi spesso si svolgono qui. Le blogger milanesi che ambiscono ad una vita di socialite sono indubbiamente avvantaggiate.
- La blogger torinese arriva con il Freccia Rossa, twitta ansiosa il ritardo del suo treno ma invece arriva in orario. Dopo l’evento va a fare shopping in centro. Lo shopping è solitamente documentato da un aggiornamento di status su FB e un paio di foto twittate.
- La blogger romana arriva in gruppo con il Freccia Rossa, se la prende comoda, passa tutto il tempo del viaggio a postare le battute più divertenti, twitta 3 o 4 invettive sulle FS e poi con calma arriva all’evento. Al ritorno idem.
LA MAMMA BLOGGER DOPO GLI EVENTI
• Anche se si è appena scofanata tutti i finger food dell’evento-Milano-da-bere, è stanca come se avesse fatto una riunione di lavoro, solo che deve portare i figli a catechismo/piscina/scuola di circo
• La sera racconta le sue avventure al marito, che fa sì con la testa ma dentro di sé si chiede in che modo la vita social della moglie incida sulla bilancia attivo-passivo della cassa di famiglia. E questo è un DOMANDONE.
VOLETE PROSEGUIRE LA LISTA???
(…to be continued…)
Leggi anche Fenomenologia della Mamma Blogger – Vol. 2 e Fenomenologia della Mamma Blogger – Vol. 3
sei una grande ahahhahaha
Abbelllaaaa!
Mamma blogger del sud. Muble muble, ma perchè si fa tutto lassù???:-DDD
Agli eventi del nord c’è il finger food biologico. Da voi?
Io mi immagino tavolate imbandite di parmigiana…
agli eventi per mamme blogger sono spesso presenti anche: 1) mamme blogger che dicono di essere stufe di essere chiamate mamme blogger; 2) mamme blogger che dicono di non essere mamme blogger; 3) mamme blogger maschi. però, nonostante queste differenze, si comportano tutte allo stesso modo
my two cents 😉
giuliana
Ottimi spunti! Nuove idee per le prossime puntate!
sei favolosa!!!! (PS io da brava bipolare sono mamma blogger a metà e mamma scienziata lavoratrice dall’altra…riuscirò a trovare il punto di equilibrio??? U.U)
E’ proprio necessario? 😉
ahahahah ci hai beccato in pieno…
io come al solito vago nel limbo. sono mamma – food – salafava blogger, giro con un cell che definire vintage è un eufemismo, ma per tutto il resto mi ci riconosco eccome. Soprattutto negli ultimi due punti. Il marito scuote la testa, ma almeno su questo è rassegnato. Non si chiede l’incidenza della vita social sulla cassa di famiglia, quanto sul “buon” andamento dell’organizzazione casaling-familiare. Ma dovrò tener fede al mio nickname o no?
Esatto. Vai pure ma alle otto tutti a tavola. Giusto? 😉
esatto!!!
Mi hai sdraiata. E chapeau all’irrinunciabile integrazione di Giuliana!
Concordo su Giuliana!
😀 ho bisogno di leggerezza e di ridere… mi inviti la prossima volta…?
Guarda Monica, sono appena stata d un evento in Boiron di cui poi scriverò…sarebbe stato l’evento giusto per te.
e io avrei avuto la domandina giusto per loro, visto che omettono eccipienti non graditi ad allergici e intolleranti… 😉
Fantastica 🙂 sto morendo dal ridere 🙂
Benvenuta!
Post delizioso!!! Io, però, agli appuntamenti arrivo sempre puntualissima. Mica perché sto a rosicà, bbella mia, mica perché sto a rosicà, che sia chiaro 🙂
Giusto per chiarire qual è il mio “paesello” d’origine 🙂
Grazie, mi hai strappato più di un sorriso
Grazie a te! Anche io rido sempre quando ti leggo. Potremmo proporci al tuo villaggio come animatrici 🙂
Ottimo. Io ho già spedito la domanda per la prossima stagione, rubo qualche tuo dato da Linkedin, lo modifico ad hoc per farti apparire come una fuori di testa ed è fatta 🙂
Il “mio” villaggio? Magari…
Temo di essere una mamma blogger torinese inside.
Mi prende l’ansia solo al *pensiero* di partire
Quindi se ti invitiamo ad un evento aggratis pieno di donne simpatiche non vieni???
Sto ridendo come una scema e vi immagino tutte lì tra gridolini e commenti 🙂
Eh già. Comunque sappiamo essere persone serie. Ogni tanto.
Io non partecipo mai e non sono neanche una mamma blogger 😉 (vedi commento di Giuliana), però mi ricordo questa riunione di pseudolavoro, terminata con una che doveva recuperare i figli in piscina, una che doveva andare alla festa di natale dell’asilo, e una, ahem, che pensava al tipo rimorchiato sul frecciarossa (e poi invece c’era il manager, quello delle doti comunicative, che avrà fatto tardi in ufficio). XD
Me la ricordo anch’io!!!
io non partecipo perchè siedo tutto-il-giorno-tutti-i-giorni ad una scrivania nella nebbia di assago. ma siete simpatiche e le volte che vi ho incontrato mi sono diveritita, quindi condivido l’entusiasmo e sono sempre con voi anche a distanza!!!
Carissima! Grazie per non mandarci direttamente a quel paese:-))
Io non parteciperei nemmeno se vivessi a Milano. Però una cosa mi ha colpito dei millemila inviti che ricevo al mese: spesso non è nemmeno necessario che i figli siano impegnati perchè è tutto organizzato anche per loro! Un ottimo modo per passare i lunghi pomeriggi invernali… 😉
Su questo non c’e’ dubbio ed e’ uno dei motivi per accettare un invito.
sono appena tornata da un evento a Roma mi salva che vivo a Sorrento sennò non me ne prederei uno! E’ stata carinissima la figlia di Mammachetesta che ci aspettava fuori la “sala riunioni” ha detto al papà, visto che ci sentivano ridere e chiacchierare :” le riunioni di lavoro di mamma non sono come le tue ;-)”
Anche io ero invitata al tuo evento, ma poi sono andata al mare 😉 Peccato che sei lontana Angela, sono sicura che saresti una compagnia molto simpatica.