Cool women today
Lei è molto bella, molto ben vestita ed impugna una pregevole borsetta in pelle nera. Ha una strana postura: le ginocchia ad X, che mettono in risalto il sandalo nero legato a metà caviglia, il braccio appoggiato ad una struttura in ferro nero, lo sguardo rivolto al di fuori dell’inquadratura, leggermente teso. Oibò, guardo meglio: ma è in piedi su di una balaustra della Tour Eiffel! Ommadonna! Non vorrà mica buttarsi? Anzi, no, dallo sguardo direi che scappa da qualcuno che la insegue, come in 007!
Quest’altra è tutta elegantemente di blu vestita e si aggrappa ad una specie di impalcatura in legno, dentro la quale si erge una statua dall’aspetto antico. Ha l’aria molto enigmatica. Anche lei sembra fuggire da qualcuno. Ma a dire il vero sembra solo molto scomoda. Boh!
Bella questa bionda leopardata! Sullo sfondo una pianta tropicale. Aspetta che guardo meglio: ma come cavolo è messa? Faccio un po’ di fatica, ma alla fine capisco che è sdraiata sulla schiena di un energumeno a torso nudo e jeans. Ma sarà comoda?
Giro pagina. Altra bionda sudata-spettinata-sfatta e cocaine-style. Stravaccata sul divanetto di una disco, guarda con visibile desiderio erotico una grossa borsa in pelle nera. La domanda sorge spontanea: chi è il suo pusher?
Moretta esanime con capello lungo. Sembra ballare una danza tribale, vestita solo di un completino intimo fiorato. Poi la osservo meglio e noto le braccia alzate non si sa se a difendersi o ad attaccare, lo sguardo tra l’impaurito e l’arrabbiato verso un uomo non ritratto, ma di cui vedo l’ombra – particolarmente minacciosa – sul muro dietro di lei.
Queste sono solo alcune pubblicità trovate a caso su di una nota rivista femminile per un pubblico giovane, up-to-date, trendy, istruito e soprattutto femminile.
Sono pubblicità di borse, abiti, gioielli, intimo di note marche internazionali, che possono accedere ai migliori professionisti nell’advertisement e nella fotografia di moda. Questa è la crème del pensiero-moda per la donna che vuole essere elegante oggi.
Cioè ben vestita, truccata ed ingioiellata per:
– buttarsi giù dalla Tour Eiffel
– arrampicarsi sulle impalcature di restauro nei sotterranei di un museo di storia antica
– cazzeggiare sul divano della sua ricca casa piena di piante tropicali, mentre un figaccione sottomesso le spunta da sotto la schiena non si sa bene perché
– andare in discoteca a sballare; ormai al giorno d’oggi di certezze ne sono rimaste solo due: la bella borsa e la coca
– e soprattutto scappare da un uomo che la vuole menare
Probabilmente per i cool-hunter della couture anche questo fa moda!
hai dimenticato: vagare con gli occhi sbarrati nei corridoio di un hotel lussoso vestita da sera e probabilmente fatta di psicofarmaci ehheheh
Non sono un tipo molto “trendy”, però la terza opzione con accoppiata cazzeggiamento-figaccione mi attira 😀
Ah no, eh, la pubblicità della moda (sia femminile che maschile, senza differenza alcuna) non la sopporto proprio. Mi danno l’impressione di essere tutti/e usciti/e fuori da chissà dove. Insopportabile. Al di là del fatto che non vendono vestiti o accessori ma CORPI, con tutto quello che vuol dire.
Eppure oh, dietro questo mondo patinato, anoressico, tossico, fasullo e superficiale gira il top del business.
Che ci piaccia o no (a me no decisamente), questi fanno un sacco di soldi.
Evidentemente a chi ‘conta’ piace così 🙁
… e la dice lunga sui messaggi che trasmettono